La rinoplastica è in genere, tra gli interventi di chirurgia estetica, quello più richiesto dai due sessi, grazie anche alle numerose tecniche di cui disponiamo, in funzione del raggiungimento dell’obiettivo di bellezza.
La sua esecuzione riveste per il paziente un carattere magico in quanto è possibile modificare un naso in tutte le sue dimensioni senza nessuna cicatrice, anche se questo può fare sembrare la rinoplastica un’intervento facilmente realizzabile da ogni chirurgo, in realtà è esattamente l’opposto, in quanto il naso rappresenta non solo un elemento essenziale e centrale nell’estetica del viso, ma riveste soprattutto un ruolo fondamentale nella fisiologia della respirazione che fa sì che i due elementi estetico e funzionale, siano sempre connessi.
L’opera del chirurgo va ad intervenire tenendo conto della morfologia del viso in modo tale da modellare un naso quanto più possibile armonico con il resto del viso inteso nella sua totalità.
PROCEDURA
Il chirurgo esegue le incisioni all’interno delle narici e procede allo scollamento del tessuto cutaneo. Il modellamento del naso normalmente comprende la correzione del dorso, delle cartilagini alari e triangolari e l’armonizzazione della quantità di adipe presente nella punta. In sede d’intervento possono essere corrette eventuali deviazioni del setto nasale asportando parti ossee.
POST OPERATORIO
Alla fine dell’intervento il naso viene immobilizzato nella posizione ideale grazie ad una medicazione rigida quale il gesso o resine modellanti con il calore e fissata sul viso con un adesivo ipoallergenico. È spesso necessario tamponare le fosse nasali a volte per diminuire il sanguinamento postoperatorio oppure per contribuire al sostegno delle strutture osteocartilaginee, tamponamento che viene tolto successivamente permettendo la ripresa della normale respirazione nasale. È a partire da quel momento che il paziente dovrà avere l’accortezza di pulire e disinfettare le fosse nasali e le incisioni che vi si trovano.
Dopo l’ablazione del gesso, solitamente intorno all’ottavo giorno, sarà utile effettuare dei massaggi delicati che partendo dalla punta del naso arrivano fino alla regione sopracciliare, per diminuire l’edema e migliorare la redistribuzione cutanea. Il dolore post operatorio è generalmente minimo ma l’aspetto del viso e del naso sarà marcato da un gonfiore ad occhiale che sarà molto evidente nei primi due giorni per sparire, normalmente, con l’ablazione del gesso. Per diminuire le reazioni dolorose o infiammatorie può essere talvolta di sollievo l’applicazione di garze ghiacciate. Per la stessa ragione dovremo evitare di piegare la testa in basso ed è consigliato dormire con il busto leggermente sollevato. Se già dopo 8 giorni dall’intervento il paziente può avere una vita sociale normale e beneficiare del risultato dell’intervento, il risultato definitivo non sarà completamente apprezzabile che a partire dal terzo e talvolta sesto mese, a causa dell’edema persistente della punta del naso.